venerdì 24 aprile 2009

Tempo di sfalcio...

Quale location migliore per finire i compiti e leggere qualche pagina de Il Barone Rampante...? Avercela avuta in prima media una cascina, un prato e una topia dove trasformare in immagini le parole scritte da Calvino sulle avventure del giovane Cosimo Piovasco di Rondò!




Le piogge delle scorse settimane hanno risvegliato l'erba che improvvisamente ha superato i 10-15 centimetri. Per fortuna il nuovo tosaerba di Lara ci ha aiutati a trasformare il prato incolto in un tappeto morbido e invitante:




Voltandosi indietro dopo quasi due mesi di lavori si iniziano a vedere i primi risultati. I prati e il bosco prendono forma e puliti hanno il fascino del luogo vissuto, del focolare. Contrapposto ai troppi luoghi abbandonati dei nostri boschi, dove distruzione e desolazione sembrano farla da padrone.




Il tempo trascorso alla cascina lascia soprattutto la sensazione di vivere un luogo cangiante coll'avanzare della stagione e con il il variare dell'ora del giorno e del tempo metereologico. Nuvoloni neri e carichi di pioggia rendono ogni cosa piatta e grigia mentre col sole tutto si rianima e regala nuove speranze. E poi i colori, il canto degli uccelli, la luce fredda del mattino o l'oro del sole che cola sui muri di pietra poco prima del tramonto. Il contatto con la natura qui è più vero e amplificato e sempra che il tempo scorra alla giusta velocità.





Purtroppo la neve dello scorso inverno ha rotto il tubo che portava l'acqua alla fontana. La speranza comunque è quella di ripristinare al più presto il suono singhiozzante del getto nella vasca...

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