domenica 23 settembre 2012

Una vaga idea di Libertà

Era sabato e cercavamo luce. In basso nella valle una leggerissima nebbia pungeva lo sguardo e affaticava gli scenari. Così siamo saliti a cercare aria e sole verso il Colle dei Termini, quota duemila e qualche metro, comune di Ormea. Io non cercavo solo il sole, ma anche le ultime piante della stagione per le nostre tisane invernali. La sorpresa è stata trovare davvero una luce inaspettata che inondava ogni cosa. In cielo c'era una pulizia che non so descrivere, il blu era qualcosa oltre e i gracchi montani sembravano ricami nel loro piroettare dentro quella cornice così tersa. Il tappeto di lavanda era ormai in riposo ma con pazienza sono riuscita ancora a trovare qualche cima fiorita insieme alla santoreggia che invece nel suo cuscino bianco in piena fioritura accoglieva api e farfalle a banchettare. In cima al Colle il tappeto di rododendri e mirtilli profumava ancora di pascolo. Poco più in basso, infatti, le mucche di Anna tornavano al gias per il riposo pomeridiano. Lassù l'autunno non mi faceva male, ma mi sembrava molto più dolce e delicato, nonostante i rossi dei mirtilli che incendiavano i prati. Vuoi per l'oro delle graminacee, vuoi per quel maledetto blu che stordiva, ma i miei pensieri erano fluidi e sereni, così come il respiro, lento e pacato. Al ritorno ci siamo fermati a Cascine dove con sorpresa abbiamo trovato il formaggio di capra di Anna. Credo sia stato un buon compleanno. Scendendo verso valle ho pensato alla sensazione di libertà provata al Colle. Quel paesaggio me l'aveva davvero donata.

 "Là, tout n’est qu’ordre et beauté, luxe, calme et volupté." C. Baudelaire










Lara