venerdì 8 maggio 2015

Nonostante tutto

Tornare alla terra, tornare ai prati, respirare l'aria di una sera di maggio.

Esistere. Resistere.

Nonostante tutto, è l'incantesimo che si perpetua.

L.









domenica 12 aprile 2015

Odore di prati che bruciano, odore di terra vangata.

Pochissimi oramai i momenti per potersi dedicare alla terra.
Oggi è stata la prima domenica dell'anno dedicata al Buon Villano.

Il cielo non era terso, ma il canto degli uccelli era potente ed energetico e il tepore della stagione finalmente riscaldava la pelle e richiamava il ramarro e le lucertole allo scoperto. Nello stagno i girini sono usciti dalle uova e nuotano a migliaia.

E' tempo di seminare. Tempo di ripulire il secco per accogliere le nuove gemme, i nuovi getti.

Odore di prati che bruciano, odore di terra vangata.

I primi lievissimi profumi dei pruni in fiore.

E' primavera. La mia trentatreesima. E faccio lo sforzo di dire grazie per questo piccolo pezzo di terra che rimane il sogno di una vita, la sfida di ogni giorno.

L.



lunedì 2 marzo 2015

18° all'ombra

Così, tutto insieme.
Un vento caldo in faccia e il risveglio è stato simultaneo, inaspettato, gradito!

Oggi in Alta Val Tanaro il termometro segna 18° gradi all'ombra alla fine del pomeriggio.

Ci sono i "mugnin" (Salix Caprea L.) che d'un tratto hanno dischiuso le loro gemme pelose argentee, i Crocus che hanno steso un tappeto viola sul grigio dei prati, i fratelli bucaneve (Galanthus nivalis e Leucojum vernum) che bucano i rimasugli di neve  con i loro delicati capolini bianchi e soprattutto succede una magia…In bassa valle e a mezza costa si vedono accesi i primi fuochi, si respira così il primissimo odore della primavera: quello di ramaglie bruciate, che come un rito sembra voler spazzar via l'inverno per aprire il posto alla nuova stagione…

Le api bottinano i prati viola, i pruni rigonfiano le gemme, le prime farfalle lasciano scie gialle nel cielo e i primi canti nel bosco ci raccontano dei movimenti degli uccelli…

Il Buon Villano dorme ancora sotto la coltre della neve, ma il cielo blu che si staglia all'orizzonte non lascia tregua…l'acqua cola in rivoli sull'asfalto a testimonianza del calore che scioglie la neve per lasciare posto ai prati…

Sentire il calore della primavera sulla pelle e vedere la terra rinascere è il vero segno della speranza.

L.